Pantelleria, 8 Giugno 2006

Quando le tenebre erano oramai calate sul Mediterraneo, un numero imprecisato di elicotteri ha squarciato l’ oscurita’, accecando con potenti fari gli undici membri di equipaggio del “Le Pharaone”.


Operatori del Gruppo d' Intervento Speciale (G.I.S.) dell' Arma dei Carabinieri ripresi nel corso di un' esercitazione di aeroassalto

Giovedi’ 8 giugno 2006 il Gruppo d’ Intervento Speciale (G.I.S.) dell’ Arma dei Carabinieri, unitamente al personale del Federal Bureau of Investigations (F.B.I.), ha posto in essere la cattura del super yacht “Le Pharaone” a due miglia dall’ isola di Pantelleria. Lo yacht di 90 tonnellate per 60 metri e battente bandiera panamense, e’ di proprieta’ di Gaith Rashad Pharaon, sessantacinquenne saudita ricercato da Washington per una serie di crimini federali ed internazionali, i quali spaziano dalla frode fiscale aggravata al finanziamento di gruppi terroristici. Il super yacht e’ stato intercettato da agenti del F.B.I. di stanza presso l’ Ambasciata statunitense di Roma, i quali hanno seguito i movimenti del natante fin dal suo arrivo a Malta. “Le Pharaone” era giunto sull’ isola del Mediterraneo il 1 maggio 2006 alle 14:42, onde effettuare dei lavori di manutenzione presso i Malta Drydocks di Cottonera (nella Grand Harbour Area), rimanendovi fino alle ore 18:55 di mercoledi 7 giugno, quando il vascello salpava verso ovest. Il raid e’ scattato nella serata dell’ 8 giugno, a circa due miglia da Pantelleria. Quando le tenebre erano oramai calate sul Mediterraneo, un numero imprecisato di elicotteri ha squarciato l’ oscurita’, accecando con potenti fari gli undici membri di equipaggio del “Le Pharaone”. Immediatamente gli operatori del G.I.S., a bordo di scafi veloci, hanno assaltato il vascello, ponendo sotto arresto l’ equipaggio e scortando la nave fino al piu’ vicino porto. La perquisizione effettuata dai militi dell’ Arma alla ricerca di Gaith Rashad Pharaon ha avuto pero’ esito negativo.



Lo yacht Le Pharaone fotografato nell' aprile 2003 ad Amburgo (Germania) dopo aver subito alcuni lavori di riparazione



Militare del G.I.S. offre copertura da piattaforma mobile ai colleghi appena inseriti a terra

Il natante era solito attraccare a Malta onde rifornirsi di carburante, ma nonostante le frequenti visite dell’ imbarcazione, il Comandante del Malta Police Corps John Rizzo, si e’ detto all’ oscuro di quanto stava accadendo sull’ isola. Il Comando dei Carabinieri di Trapani ha invece affermato come le indagini fossero in corso gia’ da oltre un anno. Non e’ chiaro se dietro le dichiarazioni del Comandante del Malta Police Corps vi sia la necessita’ di non fornire alla stampa elementi che possano compromettere le indagini o se realmente il Comandante Rizzo fosse all’ oscuro dell’ importante operazione in corso nel Paese. Un ordine di cattura internazionale nei confronti di Gaith Rashad Pharaon, unitamente ad un mandato di perquisizione del “Le Pharaone” erano stati firmati dal F.B.I. gia’ a partire dal 15 novembre 2001, ma non risulta chiaro il motivo per il quale le forze di polizia di Malta non avessero mai effettuato azione alcuna. Contattati dalla stampa locale, ufficiali della rappresentanza statunitense a Malta hanno declinato ogni commento sull’ operazione.



Addestramento al tiro da parte di un operatore del G.I.S. Il milite e' armato di pistola Beretta 92FS in cal.9mm Parabellum, equipaggiata con torcia

“Le Pharaone” era registrato a Panama a nome della “Walsh Enterprises” (operante da Jeddah in Arabia Saudita), una compagnia di brokerage finanziario, sussidiaria del Pharaon Investments Group con sede a Parigi. Gaith Rashad Pharaon, uomo influente in numerosi Paesi del mondo, e’ inserito nella lista dei most wanted del F.B.I., quale finanziatore di numerose organizzazioni terroristiche internazionali, tra le quali spicca il nome di Al Qaeda. Pharaon e’ inoltre ricercato per essere l’ ideatore di una delle maggiori frodi fiscali della storia, la caduta della Bank of Credit and Commerce International (B.C.C.I.), con la perdita di circa dodici miliardi di dollari appartenenti a 250.000 risparmiatori sparsi per il mondo. I dirigenti della B.C.C.I. avrebbero effettuato la frode corrompendo funzionari di banca in Pakistan, Nigeria, Marocco, Senegal, Tunisia, Costa d’ Avorio, Congo, Zambia, Argentina e Peru’, mandando in fumo i preziosi risparmi di centinaia di famiglie. In alcuni casi i fondi della banca sono stati utilizzati per frodare agenzie di prestito, quali lo stesso Fondo Monetario Internazionale. Negli Stati Uniti, la B.C.C.I. ha acquistato banche illegalmente, frodando i risparmiatori ed il Governo. Gaith Rashad Pharaon e’ una delle figure chiave nell’ intera operazione di frode e lo stesso F.B.I. ha offerto protezione a chiunque fosse in grado di fornire informazioni utili alla sua cattura.

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