Operazione “Thunderstorm”

Mosca, 26 Ottobre 2002

“C’ è oltre un migliaio di persone quà dentro. Se ci saranno tentativi di fare irruzione nell’ edificio nessuno uscirà vivo di qui, moriranno insieme a noi.” – Movsar Barayev


Lo stemma del Federal 'naya Sluzhba Bezopasnosti ( F.S.B. ) , i servizi di sicurezza del Ministero degli Interni russo

Alle 22:05 circa di mercoledì 23 ottobre 2002 , un commando terroristico musulmano ceceno fa irruzione all’ interno del teatro Dubrovka , situato in un quartiere operaio nell’ area sud-est di Mosca prendendone in ostaggio i circa 900 spettatori presenti ed il personale di servizio . Tutti a volto coperto ( e muniti di cinture esplosive , fucili d’ assalto , bombe a mano , plastico , e lancia granate ) gli uomini del commando si sarebbero identificati quali appartenenti alla 29ma divisione dell’ esercito ceceno , ed avrebbero fatto irruzione nel teatro proprio mentre il secondo atto stava per avere inizio , giungendo sul posto a bordo di veicoli simili a jeep , coadiuvati da altri membri nascosti fra il pubblico e fra i dipendenti della struttura ( gli stessi che da alcuni mesi avevano preso in gestione il bar del teatro ) . Dopo aver trappolato l’ edificio con cariche esplosive ( dato apparentemente appreso grazie alla telefonata di uno degli ostaggi ) , i terroristi hanno minacciato di far saltare in aria l’ intero teatro qualora il Governo di Mosca non ordini il ritiro delle proprie truppe dalla Cecenia ( regione della Russia in mano a indipendentisti musulmani direttamente finanziati da Osama Bin Laden ) , avvertendo le autorità che se sarà posto in essere un raid da parte delle forze speciali , verranno uccisi dieci ostaggi per ogni proprio compagno morto .



Movsar Barayev , leader del commando di terroristi musulmani ceceni che all ore 21:05 circa del 23 ottobre 2001 ha preso in ostaggio diverse centinai di civili nel teatro moscovita Dubrovka

” C’ è oltre un migliaio di persone quà dentro . Se ci saranno tentativi di fare irruzione nell’ edificio nessuno uscirà vivo di qui , moriranno insieme a noi ” , sarebbe stato minacciato dal leader del commando terrorista Movsar Barayev , nipote del leader ceceno Arbi Barayev . Considerato un alleato di Osama Bin Laden , fu eliminato dai russi nel giugno del 2001 . Arbi Barayev fu responsabile della morte di centinaia di militari russi e del rapimento e della decapitazione di tre cittadini britannici e di un neozelandese avvenuti alla fine del 1998 . Suo nipote Movsar , nato ad Argun nel 1979 , era considerato una figura minore del movimento terrorista ceceno .



Mosca , giovedì 24 ottobre 2002 : forze speciali russe riprese nei pressi dell' obiettivo ( foto © Associated Press )

I terroristi liberano successivamente 150 ostaggi tra i quali bambini , musulmani , cittadini georgiani , ed alcuni stranieri . Fra i cittadini stranieri presenti nel teatro vi sarebbero australiani , austriaci , norvegesi , bulgari , azerbaijiani , ucraini , tre britannici , tre tedeschi , tre americani . Il rappresentante diplomatico statunitense in Russia , Alexander Vershbow , ha confermato che un cittadino statunitense si sarebbe messo in contatto con l’ ambasciata tramite un telefono cellulare , e che un secondo ( una donna ) , avrebbe contattato i parenti negli Stati Uniti . L’ ambasciatore ha inoltre dichiarato che l’ operazione è supportata attivamente dall’ intelligence statunitense , senza fornire però ulteriori dettagli in merito .



Mosca , mercoledì 23 ottobre 2002 : un operatore delle forze speciali ( forse dell' OMON ) in posizione in prossimità del teatro Dubrovka ( foto © Associated Press / Tatyana Makeyeva )

Alcune ore dopo l’ inzio della crisi verrà liberata una donna incinta , mentre diversi ostaggi riusciranno a fuggire incolumi . Secondo l’ agenzia giornalistica russa Interfax , uno dei cui reporter era presente all’ interno del teatro al momento dell’ assalto , mentre raggruppavano gli ostaggi i terroristi avrebbero esploso diversi colpi d’ arma da fuoco in aria urlando : ” Non capite quello che sta succedendo ? Siamo ceceni ! ” . Posto al corrente della situazione , il Ministero degli Interni ha dato il via all’ operazione ” THUNDERSTORM ” in collaborazione con il Federal ‘naya Sluzhba Bezopasnosti ( F.S.B. , ex F.S.K. Federal’naya Sluzhba Kontr-razvedky ) , i servizi di intelligence russi degli Interni , dispiegando immediatamente in zona operazioni gli uomini dell’ Alpha Team . L’ unità d’ élite , forte di circa 250 / 300 uomini a costituire il nucleo principale , è stata assegnata al F.S.B. dopo il ruolo non chiaro svolto nel fallito golpe del 1991 . Sembra comunque che tutte le forze speciali russe siano state chiamate a prender parte all’ operazione . Al momento dell’ assalto sarebbero stati presenti nel teatro ( una ex Casa della Cultura di era sovietica ) , 40 attori , 35 musicisti e 50 membri dello staff , oltre a circa 800/900 spettatori presenti per assistere al musical ” Nord-Ost ” , basato sulla novella romantica di Veniamin Kaverin ed avente a tema la storia di due studenti e dei loro diversi destini durante il regime sovietico . Complessivamente il teatro può ospitare 1163 persone .



Mosca , mercoledì 23 ottobre 2002 : agenti dipolizia ripresi dinnanzi al teatro sotto assedio ( foto © Associated Press / Misha Japaridze )



Il sindaco di Mosca Yuri Luzhkov è immediatamente accorso sul luogo della crisi . Intanto Aslanbek Aslakhanov , deputato ceceno della Duma russa , è entrato nel teatro al fine di avviare una trattativa con il gruppo , così come Ruslan Khasbulatov , ex portavoce della Duma russa e di etnia cecena .



Mosca , mercoledì 23 ottobre 2002 : le truppe del Ministero degli Interni e gli uomini dell' Alpha Team prendono posizione in prossimità dell' obiettivo ( foto © Associated Press / Misha Japaridze )



Due fotogrammi del filmato trasmesso dalla tv araba Al-Jazeera . In alto : Barayev dinnanzi ad un lap top e con il Korano al suo fianco . Sotto : vedove di terroristi ceceni inneggiano al martirio dinnanzi alla farneticante scritta ALLAH è GRANDE . Anch' esse fanno parte del gruppo di terroristi del teatro Dubrodka

Secondo la radio di Mosca , i terroristi hanno aperto il fuoco e lanciato una bomba a mano contro alcuni agenti che tentavano di avvicinarsi all’ ingresso del teatro . Un terrorista , ferito , sarebbe stato curato da un medico presente fra gli ostaggi . Fonti ufficiali affermano che tra i 40 e i 50 terroristi potrebbero essere presenti all’ interno dell’ obiettivo , e a far parte del commando vi sarebbero anche alcune vedove di ” guerriglieri ” ceceni abbattuti dai russi . La loro identità sarebbe confermata dal sito ufficiale dei terroristi ceceni , il quale , nelle ore dell’ assedio ha affermato che il commando è coinvolto in un’ ” azione suicida ” ( i terroristi si sarebbero descritti quale una ” squadra della morte suicida ” , o ” smertniki ” ) e che i guerriglieri sono arrivati a Mosca ” non per sopravvivere ma per morire ” . I terroristi avrebbero incaricato uno degli ostaggi , Maria Shkolnikova , di fungere da portavoce tanto per se stessi quanto per gli ostaggi . In uno dei primi contatti avvenuti tramite telefono cellulare , la donna ha confermato che” grandi quantità di esplosivo sono state collocate in tutto l’ edificio ” , e che le cariche sarebbero piazzate lungo corridoi , sui sedili della sala , intorno alle colonne di supporto del teatro ed addirittura addosso agli ostaggi , pregando il Presidente Vladimir Putin di non attaccare l’ edificio . Al fine di tranquilizzare i parenti degli ostaggi , Gennady Gutkov , membro del comitato di sicurezza parlamentare , ha specificato che : ” L’ edificio non verrà assaltato per iniziativa del Governo russo , a meno che i terroristi non inizino ad uccidere un gran numero di ostaggi ” , restando per’ altro in linea con quelle che sono le politiche d’ intervento in caso di ” hostage taking ” di gran parte delle forze speciali del mondo .



Alle ore 01:35 del 24 ottobre vengono liberati altri ostaggi , mentre alle 02:00 circa , i terroristi comunicano che saranno rilasciati 50 ostaggi in cambio della consegna del capo del governo filorusso ceceno Ahmad Kadyrov . Alle 07:39 i terroristi annunciano di aver ucciso un poliziotto il quale era in procinto di avvicinarsi all’ ingresso principale dell’ edificio . Alle 08:57 viene emesso un ultimatum di sette giorni per il ritiro dell’ esercito russo dalla Cecenia , oltre il quale l’ intero teatro verrà fatto saltare . Intanto si fà strada l’ idea di offrire un salvacondotto verso un Paese straniero agli uomini del commando in cambio della vita degli ostaggi , ma Ruslan Khasbulatov nutre forti dubbi sulla ragionevolezza del gruppo di fanatici musulmani . Alle 11:58 due troupe televisive russe appartenenti rispettivamente alla Ort ed alla Ren-TV vengono fatte entrare all’ interno del teatro : filmeranno il leader Barayev e diverse donne del commando con indosso cinture esplosive . Barayev affermerà inoltre che la regia dell’ operazione è esclusivamente cecena , smentendo quanto formulato dal Presidente Vladimir Putin in merito a coinvolgimenti del terrorismo islamico internazionale . Rimangono comunque forti dubbi sul fatto che i terroristi possano aver organizzato l’ attentato autonomamente . Alcune agenzie giornalistiche del mondo arabo sono infatti riuscite a comunicare la notizia della presa di ostaggi a pochi minuti di distanza dall’ inizio della crisi . Alle 13:45 i terroristi rilasciano un cittadino britannico , una donna e tre bambine . Altri minorenni saranno lasciati liberi quasi un’ ora dopo , mentre i terroristi annunceranno che non rilasceranno più nessuno , consentendo però l’ arrivo di scorte di acqua . Sul fronte dei negoziati , il commando avrebbe accettato di rilasciare un certo numero di occidentali ancora presenti nel teatro sotto gli occhi di ambasciatori esteri , ma i 14 diplomatici sarebbero giunti in ritardo presso l’ unità di crisi appositamente allestita e l’ accordo sarebbe saltato . Proseguono contemporaneamente i preparativi per un raid da porsi in essere in caso di svolte drammatiche nella crisi . Il Direttore del F.S.B.Nikolai Patrushev ha dichiarato : ” Ci sono stati preparativi sul piano militare ; le truppe speciali del dipartimento federale del F.S.B. ( l’ Alpha Team , NDR ) sono state poste in piena allerta come anche le forze speciali dei ministeri della Difesa e degli Interni ” . Ma i timori per un eventuale raid delle forze d’ élite rimangono alti : nel 1995 l’ Alpha fallì nel tentativo di liberare diversi ostaggi nelle mani di terroristi ceceni asserragliatisi all’ interno di un ospedale di Budennovsk , nel sud della Russia . 120 civili rimasero uccisi nell’ azione .



Alle 19:24 , approfittando dell’ arrivo dei medici , due ragazze diciottenni fuggono dal teatro incolumi mentre i terroristi lanciano verso di loro due R.P.G. ( Rocket Propelled Grenades ) . Un agente del F.S.B. sarebbe rimasto ferito nello scontro . Nel frattempo la tv araba del Qatar Al-Jazeera diffonde un video ove gli uomini del commando si dicono pronti ad immolarsi per la Cecenia . Alle loro spalle campeggia la scritta ” Allah Akhbar ” ( Allah è grande ) . Il videotape sarebbe giunto all’ emittente televisiva dai propri uffici moscoviti .



Mosca , giovedì 24 ottobre 2002 : nel pomeriggio viene recuperato il corpo di una ventenne uccisa dai terroristi ( foto © Reuters International / Grigory Dukor )



Nel corso del pomeriggio viene recuperato il corpo di una ragazza di 20 anni uccisa dai terroristi mentre , ignara di quanto in corso , tentava di entrare nel teatro pochi minuti dopo l’ inizio dell’ assedio . Dall’ autopsia risulterà che la ragazza è stata colpita al torace , mentre le dita delle mani risultano spezzate . I primi resoconti provenienti dall’ interno del teatro affermano che una gran quantità di sangue è sparsa nei corridoi . I terroristi musulmani avrebbero infatti selvaggiamente picchiato diversi ostaggi , preoccupante segno di una accresciuta aggressività . L’ ostaggio Maria Shkolnikova comunica intanto che i terroristi sarebbero disposti a parlare con dei rappresentanti dell’ organizzazione non governativa Medici Senza Frontiere , affermando di poter rilasciare tutti i 75 ostaggi stranieri ancora nelle loro mani dopo tale colloquio .





Ma nella notte a ridosso del 25 ottobre si giunge ad una situazione di stallo nelle trattative e i civili vengono separati per sesso e nazionalità con i bambini a formare un gruppo a parte . Uno degli ostaggi , Anatoly Glazychev , afferma che dell’ esplosivo è stato piazzato al centro del teatro , e che tanto gli ostaggi quanto i terroristi stanno divenendo sempre più nervosi con il passare delle ore , anche a causa delle scarse condizioni igienico sanitarie . La pressione psicologica sui prigionieri è divenuta tale che i terroristi hanno obbligato alcuni di questi a chiamare i propri parenti per far inscenare loro una manifestazione contro la guerra in Cecenia . Tale situazione potrebbe portare a casi di ” Sindrome di Stoccolma ” , la malaugurata eventualità in cui gli ostaggi siano spaventati e plagiati a tal punto dai terroristi da condividerne le opinioni ed identificarvisi . Tra le 07:30 e le 10:30 verrano rilasciate sei donne ed un uomo . Altre 37 persone sono fuggite o rilasciate nelle primissime ore del mattino ( i media mostreranno tre donne essere afferrate dagli ufficiali delle forze di sicurezza e condotte verso la salvezza ) . Alle ore 11:24 Leonid Roshal , primario di chirurgia d’ urgenza dell’ ospedale pedriatrico di Mosca , entrato nel teatro Dubrovka , ha riferito che tra gli ostaggi vi sono ancora circa venti bambini sotto i 14 anni e che tre di essi sono malati . Una bambina è affetta da epilessia, un’altra da bronchite e un bambino soffre di polmonite . Nel mentre l’ F.S.B. annuncia di avere identificato la maggior parte dei terroristi . Alle 12:33 otto bambini ( dai 6 ai 12 anni ) sono liberati , ma il commando avverte che il Governo russo ha ora solamente tre notti di tempo per ritirare l’ esercito dalla Cecenia , riducendo quindi i termini dell’ ultimatum precedentemente fissati a sette giorni ed avvertendo che gruppi di ostaggi saranno fucilati a partire dal giorno successivo . Altri 25 bimbi rimangono nelle mani dei terroristi musulmani . Nel mentre giungono in zona operazioni esperti britannici di antiterrorismo . La situazione diviene drammatica quando i terroristi annunciano che alle ore 22:00 saranno fucilati i primi ostaggi , ma scaduto l’ ultimatum nulla sembra accadere e i terroristi liberano quattro azerbaijiani .





Solamente alle 03:30 di sabato 26 ottobre la situazione precipita definitivamente . Viene udita una forte esplosione e dei colpi d’ arma da fuoco provenire dall’ interno del Dubrovka . Altre due esplosioni e spari alle 5:40 . Venticinque minuti dopo , viene comunicata la morte di due ostaggi ed il ferimento di altri due . Sono le 6:33 quando una nuova esplosione è udita all’ interno dell’ edificio e ai reparti speciali viene dato l’ ordine d’ intervento .



Mosca , sabato 26 ottobre 2002 : forze speciali in posizione pochi istanti prima dell' attacco . Sembra che tutti i reparti d' élite russi siano stati chiamati a prender parte all' operazione



La meccanica dell’ operazione non risulta chiara . Sembra che i punti inizio attacco principali fossero tre : un muro dietro il palco , i cunicoli sotterranei del teatro , e l’ ingresso principale . Viene infatti reso noto che una squadra ha fatto irruzione demolendo uno dei muri alle spalle del palco ; un’ altro team sarebbe sbucato dal sottosuolo direttamente all’ interno grazie all’ aiuto dei ” Diggers Underground ” , un gruppo di speleologi urbani guidati da Vadim Mikhailov . L’ uomo ha dichiarato di aver accompagnato fino al punto inizio attacco il primo nucleo di assaltatori , i quali avrebbero poi fatto irruzione dal sottosuolo . Le televisioni russe hanno infine mostrato alcuni membri delle forze speciali eseguire una progressione fino all’ ingresso principale del Dubrovka , dal quale sarebbero stati evacuati gli ostaggi e gli unici due terroristi sopravvissuti ai quaranta minuti d’ assalto .



Tiratori scelti



Il problema principale presentatosi agli uomini dell’ antiterrorismo era di effettuare il raid senza che le 18 donne kamikaze del commando avessero la possibilità di azionare le proprie cinture esplosive o la bombola del gas collegata ad un detonatore e posta su di uno dei seggiolini nella sezione centrale della platea . Al fine di sfruttare l’ effetto sorpresa , c’ è quindi da supporre che la priorità d’ intervento sia stata affidata agli operatori assegnati alla sala del teatro , e a seguire tutte le restanti squadre .





Sembra che nel corso del raid siano stati impiegati due tipi di gas : un primo soporifero ( pompato attraverso i condotti di areazione ) , mentre del gas ” immobilizzante ” sarebbe stato impiegato direttamente contro alcuni terroristi presenti nella zona bar . La miscela dei due gas avrebbe avuto effetti letali nei confronti degli ostaggi sofferenti di problemi respiratori o cardiaci . Del resto , lo stesso gas lacrimogeno CS , se impiegato in grandi quantità in ambienti ristretti , può dare adito agli stessi problemi a seconda delle condizioni fisiche , del peso , e dell’ eventuale assunzione di alcool o droghe da parte delle persone esposte ( a soffrire maggiormente di intossicazione , nel caso del raid di Mosca , saranno donne e bambini proprio per la loro fibra maggiormente debole ) . Ma l’ ipotesi più inquietante ( e forse la più credibile ) è che ad essere impiegato sia stato un nuovo gas sperimentale . Di certo si sa che il primo compito degli assaltatori è stato quello di neutralizzare le donne del commando , le quali sono state rapidamente abbattute . Alle 07:02 , due donne riescono a porsi in salvo , mentre alle 7:20 i primi ostaggi vengono trasportati fuori dal teatro . Alle 07:26 il teatro è dichiarato sotto il controllo delle forze russe ed i tecnici E.O.D. iniziano ad affluire onde porre in essere la bonifica dei locali dal materiale esplodente . Sono stati rinvenuti trenta diversi tipi di ordigni , confezionati con quantità di esplosivo che variano dai 3 ai 50 chili ciascuno . Oltre ad esser stati disseminati per il teatro , uno di essi era stato collocato sul tetto dell’ edificio .



Mosca , sabato 26 ottobre 2002 : le forze speciali portano in salvo gli ostaggi dinnanzi all' entrata principale del teatro ( foto © Reuters International )



Per ciò che concerne il leader del commando , Movsar Barayev le troupe televisive lo troveranno riverso in una pozza di sangue con una bottiglia di cognac stretta tra le mani. Prima di essere annientati , i terroristi hanno purtroppo avuto il tempo di uccidere diversi ostaggi . Al termine dell’ assalto si conteranno inizialmente 67 civili caduti , ma il bilancio si alzerà nei giorni successivi a ( … ) a seguito dell’ impiego dei gas . Saranno ufficialmente 50 i terrorristi ad essere abbattuti . Solo in due saranno trasportati vivi fuori dal teatro ( uno dei quali tenterà di confondersi ai militari , salvo poi essere scoperto e spinto fuori a calci e sotto gli occhi dell’ opinione pubblica mondiale ) . Fra i componenti del gruppo , anche un arabo ed un afghano . Gli uomini delle forze d’ élite hanno riportato solamente un ferito .



Nella prima mattinata , il vice Ministro degli Interni Vassilev dichiarerà che il blitz non era stato pianificato : ” Siamo entrati all’ interno perchè erano iniziate le esecuzioni degli ostaggi ” , ma l’ affermazione risulta assai poco credibile . Molti civili saranno trasportati privi di sensi fuori dal teatro per poi essere condotti negli ospedali della Capitale russa . Sembra che alcuni siano stati sottoposti a ” stabilizzazione ” medica sul posto in seguito ai danni causati dai gas , e ricoverati in gravi condizioni . Nel teatro sono state rinvenute delle siringhe , e molti degli ostaggi sono stati trasportati fuori dall’ edificio a torso nudo , avvalorando l’ ipotesi che sia stato somministrato loro dell’ antidoto in grado di contrastare gli effetti del gas . La sostanza impiegata sarebbe ” di nuova generazione ” e quindi non accomunabile a dell’ ordinario gas nervino . La morte sopraggiungerebbe per il blocco respiratorio che segue al collasso del sistema muscolare ( si parla quindi di gas immobilizzanti ) . Alcuni ostaggi hanno parlato di una ” nebbiolina grigia ” calata improvvisamente dall’ alto e di un forte odore di bruciato . Le 18 terroriste inquadrate dalle tv moscovite , sembrerebbero morte soffocate piuttosto che abbattute a colpi d’ arma da fuoco ( non sono infatti presenti ferite evidenti ) . ” Le condizioni dei feriti non sono buone – ha dichiarato un medico dell’ ospedale Sklifosovsky – sono intossicati con un veleno a noi sconosciuto ” .



Mosca , sabato 26 ottobre 2002 : membro delle unità E.O.D. pone in essere la bonifica di uno dei mezzi impiegati dal commando terroristico ( foto © Associated Press )



I sanitari non conoscono il tipo di gas sonnifero o invalidante utilizzato e che ha provocato sintomi da avvelenamento con vomito , vertigini , svenimenti , e stati di amnesia temporanei . ” Due ostaggi nostri connazionali sono assolutamente privi di ferite , ma sono sotto l’effetto di qualcosa di simile a un gas e sono mezzi addormentati ” , ha confermato l’ambasciatore tedesco , Hans Friedrich von Ploetz . ” Ho visto una sessantina di persone portate via : erano immobili , ma non mostravano segni di ferite sul corpo – ha raccontato un fotografo – e ce n’erano altri , barcollanti all’esterno dell’edificio , ma che non sembravano sapere dove fossero o che cosa facessero ” . I ricoverati vengono tenuti in isolamento ufficialmente per evitare che eventuali fiancheggiatori dei terroristi si nascondano fra essi . Tra costoro anche cittadini britannici e statunitensi . L’ ambasciata U.S.A. a Mosca ha fermamente chiesto al Governo russo di comunicare il tipo di sostanza impiegata onde poter porre in essere le adeguate cure , ottenendo però un silenzio sospetto . Le autorità moscovite riferiscono di 349 persone ricoverate nell’ Ospedale n. 13 della capitale , una sola delle quali presenta lievi segni di ferite di armi da fuoco . ” Voi mi chiedete se abbiamo usato gas o no. Beh – ha risposto il viceministro degli Interni , Vladimir Vassilev – sono autorizzato a dirvi che sono stati utilizzati mezzi speciali . Questo ci ha consentito di neutralizzare le donne kamikaze, che si erano attaccate addosso esplosivi con i cerotti, e tenevano le dita sui detonatori delle bombe ” . ” Fra gli ostaggi ricoverati in ospedale alcuni sono morti ma non per il gas , bensì in seguito a complicazioni cardiache , shock o mancanza di medicinali o assistenza medica durante i tre giorni di sequestro ” .



Mosca , sabato 26 ottobre 2002 : gli ostaggi in stato di incoscienza sono caricati su autobus ed ambulanze per essere condotti negli ospedali



” L’uso di gas nervino paralizzante da parte delle forze speciali russe nel blitz contro i guerriglieri ceceni corrisponde molto bene con le immagini viste in Tv ” , afferma il dottor Alessandro Barelli , responsabile del Centro Antiveleni dell’ Università Cattolica di Roma . ” Con un gas anestetico , in grado cioè di addormentare , non sarebbe stato possibile saturare un ambiente così ampio come il teatro , raggiungendo gli obiettivi prefissati . Inoltre , questi gas addormentanti che si usano in anestesia , non bloccano il respiro conducendo a morte ( … ) . Il gas nervino è invece un paralizzante vero e proprio : agisce bloccando la trasmissione neuromuscolare . In particolare vengono colpiti i muscoli scheletrici volontari , compreso il diaframma che è fondamentale per la respirazione ; la conseguenza è la morte per paralisi respiratoria ” . L’ ex generale del Genio Fernando Termentini , esperto di difesa N.B.C. ( Nucleare Batteriologico Chimico ) ha così dichiarato : ” Ritengo che ci troviamo di fronte ad un agente chimico tipo Sarin o da esso derivato , opportunamente flemmatizzato , probabilmente poco , per renderlo piu’ volatile e meno pesante rispetto alla matrice originale” .



Mosca , giovedì 24 ottobre 2002 : un membro delle forze speciali ( forse Alpha Team ) ( foto © Reuters International / Viktor Korotayev )



Esperti militari affermano invece che siano state impiegate solamente delle flashbangs onde stordire i terroristi che sarebbero poi stati abbattuti , aggiungendo che i reparti d’ élite avrebbero fatto irruzione sprovvisti di maschere antigas . Dai filmati abbiamo invece la certezza che solo gli operatori entrati dall’ ingresso principale non indossassero le maschere : in una foto presente in questa pagina è chiaramente visibile un militare affacciarsi dal teatro indossandone una . Nei filmati , uno degli operatori è inoltre inquadrato nell’ atto di rompere i vetri di alcune finestre onde areare i locali .



Il giorno successivo il raid , viene diramata la notizia che diversi ostaggi risulterebbero scomparsi nel nulla . Viene avanzata l’ ipotesi che possano esser stati condotti via da terroristi sopravvissuti . Nel mentre vengono attuati posti di blocco in tutta l’ area metropolitana .



Il 28 di ottobre , il Presidente Putin pronuncia un duro discorso in merito alle responsabilità del massacro , imprimendo una decisa svolta alla guerra della Russia tanto contro i ribelli ceceni quanto paventando la possibilità di colpire i loro sostenitori : ” Al-Qaeda è dietro il mostruoso atto di terrorismo a Mosca ( … ) Data la minaccia crescente del terrorismo internazionale , anche con l’ uso di mezzi analoghi alle armi di distruzione di massa , saranno consegnate allo stato maggiore disposizioni adeguate ( .. ) Il terrorismo internazionale diventa sempre più tracotante e si comporta sempre più crudelmente . Qua e là nel mondo si sentono minacce sull’ uso possibile di mezzi analoghi alle armi di distruzione di massa . Se anche una sola volta qualcuno cercherà di usare simili mezzi contro il nostro paese , la Russia risponderà con misure adeguate a tali minacce : colpirà tutti i luoghi dove si trovano i terroristi , le loro organizzazioni o anche i loro ispiratori ideologici e sostenitori finanziari . Dopo il Dubrovka i problemi ” non sono finiti ” , ha detto Putin , notando che la Russia paga le conseguenze della ” debolezza dello Stato ” . Il giorno precedente , alla vigilia del ” Congresso mondiale ceceno “di Copenaghen , Akhmed Zakayv , rappresentante del presidente secessionista ceceno Aslan Maskhadov , aveva paventato possibili attacchi a centrali nucleari russe da parte della guerriglia cecena . Il governo russo ha avuto parole dure per il congresso : ” E’ organizzato dai terroristi ceceni e dai loro complici e protettori di Al-Qaeda ” ha dIchiarato il Ministro degli Esteri . Il giorno 30 ottobre Zakayv , verrà arrestato dalla polizia danese sotto richiesta del F.S.B. russo quale mandante dell’ attentato . Quasi contemporaneamente saranno fermati ed interrogati dalle autorià numerosi sospetti ceceni nella Capitale russa . Alcuni fra questi , tra le quali diverse donne , stavano trasportando in un furgone ben 150 chili di materiale esplodente .



Gli operatori dell' unità speciale OMON del Ministero degli Interni ripresi all' esterno del Dubrovka prima del raid



Il mistero del gas impiegato dalle forze speciali nel corso del raid verrà svelato lo stesso giorno : si tratterebbe di una sostanza avente quale principio attivo il Fentanyl , un oppiaceo a reazione rapida impiegato anche in campo medico . Il Ministro della Sanità Yuri Shevchenko ha così dichiarato : ” Di per se tale componente non ha effetti mortali ” , aggiungendo che tutti coloro i quali ne sono rimasti seriamente intossicati erano provati da disidratazione , mancanza di nutrimento adegato ed elevato stress psicofisico . Circa 1000 dosi di Narcan ( un antidoto a base di naloxone ) sono state distribuite agli ospedali incaricati di prendersi cura dei pazienti , ma la massiccia dose di gas assorbita è risultata drammaticamente fatale per i più debilitati . Appare importante far notare cone il Fentanyl non rientri nelle sostanze bandite dai trattati di Ginevra sulle armi di sterminio di massa .



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