G.R.O.M. – Grupa Reagowania Operacyjno Mobilnego

Patch da braccio del Grupa Reagowania Operacyjno Mobilnego del Ministero della Difesa polacco

All’ inizio degli anni Novanta, con il crollo dell’ Unione Sovietica, un ingente numero di ebrei trovò riparo in Polonia nel corso del viaggio che li avrebbe portati nello stato di Israele (operazione “BRIDGE”). In forza di ciò, i servizi di sicurezza polacchi divennero consapevoli della possibilità di attacchi terroristici su suolonazionale ad opera di gruppi terroristici islamici, quali Hezbolla ed Al-Fatah. Con una direttiva segreta datata 1990, l’ allora Primo Ministro polacco Tadeusz Mazowiecki autorizzava la nascita di una forza di controterrorismo in seno al Ministero degli Interni, la quale fosse in grado di rispondere con rapidità e precisione chirurgica a qualsiasi minaccia terroristica su suolo nazionale. Il 13 giugno 1990 nasceva quindi il Grupa Reagowania Operacyjno Mobilnego (G.R.O.M., in polacco significa “tuono”, ma le prime quattro lettere sono anche le iniziali di Gromoslaw Czempinski, che comandò il contingente polacco in Iraq nel 1990) come da direttiva dell’ allora Ministro degli Interni Krysztof Koslowski. Sotto il comando del Tenente Colonnello Slawomira Petelicki, il gruppo diede inizio alla selezione degli istruttori, personale volontario il quale sarebbe successivamente stato addestrato dallo Special Air Service britannico e dalla Delta Force statunitense, sulle cui linee sarà organizzato il G.R.O.M.. Il processo di selezione sarà invece mutuato da quello in uso presso il G.S.G.9 tedesco e lo stesso Special Air Service. Nel 1994, il G.S.G.9 tenne dei corsi di perfezionamento per gli operatori polacchi presso il proprio centro addestrativo di Saint Augustin. Nello stesso anno, il Governo polacco riconobbe l’ esistenza dell’ unità segreta, finora tenuta completamente celata a stampa ed opinione pubblica. Dal 1 ottobre 2000, il G.R.O.M. è passato sotto il comando del Ministero della Difesa (Ministerstwo Obrony Narodowej).

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La forza principale del G.R.O.M. è di stanza presso Varsavia, all’ aprile 2002 erano circa 300 gli operatori nell’ organico. I metà dei militi del G.R.O.M. possono esse pronti al dispiegamento in qualsiasi parte del globo con un preavviso di novanta minuti. L’ unità risulta esser organizzata come segue:
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HEADQUARTERS AND SERVICE SUPPORT (H.S.S.): è l’ elemento comando e supporto dell’ unità
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A-SQUADRON: è l’ elemento operativo delegato alle operazioni in ambito terrestre ed è costituito da un comando, due plotoni operativi, un plotone tiratori scelti, una sezione addestrativa ed una sezione di supporto la quale consta di medici ed esperti in demolizioni.
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Operatore armato di CAR M4 A1 equipaggiato con mirino M68, puntatore laser AN/PAQ 4A e torcia Sure Fire
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– Plotoni Operativi: sono divisi in un plotone comando e quattro sezioni (o team) ognuno forte di sei/otto operatori. Ogni team è costituito da un comandante ed un vice comandante, un operatore radio, un autista, un esperto in demolizioni ed esplosivi ed un paramedico. All’ occorrenza, il team può essere rafforzato da uno “sniper team” (tiratore scelto ed osservatore)
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– Plotone Tiratori Scelti: costituito da un elemento comando e diverse squadre di tiratori (all’ aprile 2002 erano circa 22 gli operatori in forze al plotone)
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MARITIME SQUADRON: come facilmente intuibile, esso si occupa delle operazioni in ambiente marittimo. E’ costituito da un plotone d’ assalto (strutturato quale l’ A-SQUADRON e cosituito da sezioni da sei uomini ciascuna), una squadra imbarcazioni da supporto, una squadra tiratori scelti ed un elemento logistico e di supporto. Il Maritime Squadron si addetra in una base segreta sulla costa polacca del Mar Baltico.
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Uno sbarco tattico effettuato da un’ unità G.R.O.M. del Maritime Squadron. I R.I.B. (Rigid Inflatable Boat) impiegati dal reparto sono normalmente armati di una mitragliatrice PK in 7,62mm. montata a prua
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Il G.R.O.M. può comunque esser dispiegato quale formazione al completo o sotto unità quali squadroni, plotoni o distaccamenti di entità ristretta (4/6 uomini a seconda del profilo di missione). Il reparto può operare tanto individualmernte ed in condizioni di completo isolamento, quale quanto supporto ad altre unità nazionali od alleate.
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Squadra G.R.O.M. munita di pistole mitragliatrici H&K MP5, in addestramento F.I.B.U.A. / M.O.U.T. (Fighting In Built-Up Areas / Mobile Operations in Urban Terrain)

Tutti gli operatori del G.R.O.M. sono militari volontari, provenienti in prevalenza da altre unità delle forze speciali polacche quali la 6 Brygada Desantowo Szturmowa (Airborne), il 1st Special Regiment o poliziotti delle unità speciali. Interessante lapossibilità, da parte dell’ unità, di selrezionare direttamente dalle università polacche personale non militare in possesso di determinate caratteristiche quali medici od esperti di elettronica. L’ età ideale per un aspirante operatore va dai 25 ai 30 anni, ciò in virtù del fatto che un elemento intorno alla trentina (idealmente sposato e con unasolida cerchia di amicizie) viene ritenuto maggiormente affidabile e dotato di auto controllo. Il primo passo per un aspirante è quello di completare con successo le preselezioni, le quali riguardano test di intelligenza e psicologici, visite mediche, e test fisici di varia natura. Tra questi rientrano tre chilometri di corsa entro dodici minuti, cinquanta metri di nuoto in non più di quarantacinque secondi, salita della corda e settanta piegamenti sulle braccia in due minuti. Dopo le preselezioni, si passa a sostenere il cosidetto “Test della verità”: gli aspiranti vengono condotti nelle regioni montagnose del sud della Polonia per una prova simile a quella sostenuta dai futuri operatori dello Special Air Service nei Brecon Beacons.

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Il G.R.O.M. nasce il 13 giugno 1990 grazie ad una direttiva emanata dall’ allora Ministro degli Interni Krysztof Koslowski

Terminata con successo anche quest’ utlima fase, i candidati intraprendono i dodici mesi di addestramento base, cui fanno seguito corsi di paracadutismo tenuti tanto da istruttori del reparto quanto dal personale della scuola militare di paracadutismo di Olesnica. L’ addestramento base prevede cinque lanci vincolati, uno dei quali in assetto da combattimento (con il paracadute L2). Segue l’ acquisizione di tecniche di controterrorismo, mentre gli allievi vengono posti nella condizione di formare squadre operative e guidarle attraverso gli scenari fittizi, i quali aumentano in complessità con il trascorrere del tempo.

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Questo operatore ha appena fatto irruzione da una finestra nel corso di un addestramento antiterrorismo. Si noti il sistema di puntamento olografico Trijicom Reflex sulla H&K MP5

Per ottenere la qualifica di “combat ready” nel G.R.O.M.. sono necessari tre anni, durante i quali le reclute si troveranno ad operare a bordo di natanti, aerei, autobus o piattaforme petrolifere. Una volta operativi, i militi saranno avviati verso corsi di specializzazione per ottenere la qualifica di tiratore scelto, esperto in demolizioni, specilista, guida offensiva e difensiva, sopravvivenza e combattimento in ambiente artico e montano, o paramedico. Diversi tra questi corsi vengono svolti presso strutture civili: non è raro che un milite del G.R.O.M. che desideri conseguire la qualifica di paramedico, sia impiegato a bordo di autoambulanze per le strade di Varsavia. Coloro i quali si offriranno volontari per il Maritime Squadron, saranno sottoposti ad una ulteriore visita medica. L’ 85% circa dei militi sono specializzati in lanci H.A.L.O./H.A.H.O., qualifica che potrà esser mantenuta effettuando almeno cinque lanci l’ anno (gli istruttori dovranno invece effettuarne almeno venti). sono di norma un centinaio i lanci che vengono comunque effettuati da ciascun operatore nel corso di ogni anno. Tutti i militari frequentano inoltre corsi di inglese, francese e russo. Ogni lingua è appresa in sei mesi e nell’ ambito di cinquecento ore di lezione. Al corso di lingua base fa seguito almeno un ulteriore corso di specializzazione. Il G.R.O.M. accetta tra le sue fila (con compiti riguardanti l’ acqusizione di intelligence) anche le donne. Queste dovranno sostenere esattamente le stesse prove di selezione dei colleghi maschi, senza alcun ridicolo sconto dovuto ad incapacità fisiche delle candidate. I membri del G.R.O.M. effettuano inoltre cross-training e stage all’ estero con gli operatori dello Special Air Service britannico del S.E.A.L. e della Delta Force, nonchè dagli uomini del G.S.G.9 e del Jager Kommando norvegese.

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Il G.R.O.M. fa uso di un’ ampia gamma di armi, tanto occidentali che dell’ est Europa. Prima di tutto, il reparto ha accesso a tutto l’ armamentario correntemente in uso dalle forze armate polacche. Trovano quindi spazio nell’ armeria dell’ unità la pistola mitragliatrice Glauberyt da 9mm., il fucile d’ assalto Beryl in 5,56mm. (equipaggiabile con il lanciagranate PALLAD da 40mm.), i fucile di precisione SWD in 7,62mm., la mitragliatrice di squadra PK/PKS sempre in 7,62mm. Quale arma anticarro è impiegato l’ RPG-7 e l’ RPG76 KOMAR. L’ arma standard per gli operatori è invece il fucile d’ assalto statunitense CAR M4 A1, equipaggiabile con diversi sistemi di puntamento quale l’ M68 olografico e il puntatore laser AN/PAQ 4A. Presente anche la pistola mitragliatrice Heckler&Koch della famiglia MP5 nelle versioni A3 (impiegata anche dall’ R.D.T. maltese), Kurtz (anche allogiabile in una valigetta dalla quale si può comodamente sparare) ed SD6 con silenziatore integrato. Un’ altra pistola mitragliatrice utilizzata è la ONYX (nel modello 89 da 5,45mm. e 91 in 5,56mm.), versione polacca dell’ AKS-74U Kalashnikov. Impiegato anche il fucile a pompa Remington 870. Quale arma corta è impiegata tanto la Glock 17 o la H&K USP, entrambe in 9 mm.. Altre pistole impiegate sono la CZ 85, la Browning High Power (entrambe in 9mm.) e la Smith&Wesson cal.38. Tra i fucili di precisione esteri troviamo l’ SP66 della Mauser ed il McMillan, entrambi in 7,62mm.. Per il cecchinaggio “pesante” si fa invece uso del PGM Hecate II od il Mc Millan in calibro 50mm.. Quale lancia granate è impiegato l’ M203, mentre il lanciarazzi svedese Carl Gustav da 84mm. è impiegato quale “bunker buster”.
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Un natante viene bonificato da un team del Maritime Squadron del G.R.O.M.. Si noti come l’ operatore a sinistra stia coprendo la parte alta del ponte (foto &copy Carl Schulze, da Combat &Survival, Volume 14, Issue 01, April 2002)
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Per quanto concerne i paracadute, è presente il D5/AD95 o l’ AZ95 d’ ordinanza polacco. Per le operazioni viene di norma preferito il Vector 3 SF, il Falcon ed il RAMAR ed il system Multi Mission per lanci in caduta libera ed in tandem. Per i lanci H.A.H.O./H.A.L.O. è imipegato il sistema P.H.A.R.O.S. (Parachute High Altitude Oxygen System) 12000m ed OXCON, entrambi prodotti dalla statunitense Para Flight. Per lanci oltre gli 8.200 metri sono impiegate speciali tute termiche, mentre quale sistema di sicurezzad’ emergenza è impiegato l’ Airtec Cypros. Per quanto riguarda le operazioni marittime, sono impiegati respiratori a circuito chiuso di ossigeno A.R.O. e mute asciutte o bagnate. Per l’ abbordaggio delle navi è utilizzato un lanciatore completo di corda e rampino. Per far fronte agli incidenti dovuti ad una decompressione errata, è usata la camera iperbarica mobile D.A.R.T. (Diver Attendant Recompression Chamber).
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I mezzi terestri impiegati dal G.R.O.M. spaziano dalle Land Rover ai Mercedes G-Wagen. Il Maritime Squadron fa invece uso di canoe e R.I.B. (Rigid Inflatable Boat) da 9 metri, dotati due motori da 225hp, G.P.S., apparati radio e mitragliatrici su affusto PK in 7,62mm.. Tali R.I.B. sono stati costruiti per lo specifico impiego nel Mar Baltico, il quale presenta una lunghezza dell’ onda differente da quella riscontrabile negli altri mari del mondo.
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Operatori armati di pistole mitragliatrici Heckler&Koch MP5 SD6 con silenziatore integrato e torcia Sure Fire, emergono dalle acque del Baltico. I militi sono inoltre muniti di respiratori ARO a ricircolo di ossigeno e mute asciutte, che consentono la permanenza sotto acqua per diverse ore senza il pericolo di esser colpiti da ipotermia (foto &copy Carl Schulze, da Combat &Survival, Volume 14, Issue 01, April 2002)
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Nell’ ambito operativo del G.R.O.M. rientrano un’ ampia gamma di funzioni:
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Controterrorismo: è il ruolo primario del G.R.O.M.. Include le operazioni di salvataggio ostaggi, l’ individuazione e la neutralizzazione di covi di terroristi, il recupero di armi impiegabili per atti di terrorismo e la cattura di sospetti terroristi.
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Operazioni di salvataggio: in Paesi amici o nemici. Prevede tanto il salvataggio di personale militare, quanto civile nell’ ambito di operazioni N.E.O. (Non-combatant Evacuation Operations).
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Ricognizione: nella sua più ampia accezione. Si parla tanto di ricognizione tattica in zona operazioni, quanto di raccolta di informazioni tecniche riguardanti gli ambienti nei quali il G.R.O.M. potrebbe trovarsi ad operare (quali le planimetrie di installazioni civili, aeromobili, navi, treni o autobus).
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Protezione V.I.P. (Very Important Person): scorta di dignitari esteri in visita in Polonia o protezione di figure chiave militari o politiche in zone a rischio (il servizio protezione per il capo dell’ O.S.C.E. William G. Walker. in visita nei Balcani costituisce un esempio).
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Peace-keeping e peace-enforcement: operazioni fuori area in ambito umanitario.
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Dalla propria fondazione il G.R.O.M. ha preso parte ad innumerevoli operazioni. Riportiamo a seguire le principali.
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1992: scorta della valigetta diplomatica Macierewicz; cattura di un noto boss della malavita polacca; operazioni di contrasto alla mafia russa attiva in Polonia.
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La discesa lungo la parete di un edificio nel corso di una esercitazione antiterrorismo in ambiente urbano. Si notino gli occhiali protettivi ed il caschetto antiurto, nonchè l’ impiego dei guanti onde evitare escoriazioni alle mani nel corso della discesa

Ottobre / Dicembre 1994, Repubblica di Haiti, operazione “RESTORE DEMOCRACY”: è il primo impiego operativo del G.R.O.M. fuori area. Cinquanta militari hanno rimpiazzato la Delta Force ed il S.E.A.L. Team Six in attività di protezione V.I.P. ( tra cui il Segretario Generale dell’ ONU Butrous-Ghali, il Segretario della Difesa statunitense William Perry, il Rappresentante Speciale dell’ ONU Lakhdar Brahimi, e diversi senatori e diversi alti ufficiali ) formando inoltre squadre di reazione rapida in caso di sommosse o presa di ostaggi. Nell’ ambito di tali operazioni, sono stati almeno ventisei i civili liberati dal reparto. Le performance dei polacchi sono state tali da impressionare positivamente i colleghi statunitensi.

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1995, Polonia: servizio protezione V.I.P. a beneficio di Papa Giovanni Paolo II durante la visita nella propria terra natìa.
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1996 / 1998, ex Slavonia dell’ Est, operazione “UNTAES”: nella ambito delle missioni IFOR e SFOR, il G.R.O.M., sotto il comando del Colonnello Slowinski, arresta il criminale di guerra serbo Slavko Dokmanovic (1997), detto il “Macellaio di Vukovar” per aver massacrato 260 civili croati nell’ omonima cittadina. Il sospetto è stato arrestato senza sparare un colpo, nonostante la presenza delle guardie del corpo. Sempre nell’ ambito di tale dispiegamento.
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1996 / 1999, Kosovo / Macedonia: diverse operazioni effettuate nei Balcani tra le quali il di servizio protezione V.I.P. per il capo dell’ O.S.C.E. William G. Walker (Walker ha espressamente fatto richiesta per il G.R.O.M., forse a causa del fatto che i polacchi comprendono la lingua serba e croata).
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2000, Irlanda del Nord: su tale operazione non si è possiede finora alcun dettaglio
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2001, Kossovo: al comando del Colonnello Polko, il G.R.O.M. da la caccia ai criminali di guerra serbi.
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2001 / 2002, Afghanistan, operazione “ENDURING FREEDOM”: il G.R.O.M. prende parte alla guerra globale contro il terrore, distinguendosi in numerose operazioni.
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2002 / 2004, Golfo Persico, operazione “IRAQI FREEDOM”: il reparto, unitamente ai colleghi del Grupa Specjalna Pletwonurków “Formoza” della Marina Militare polacca e del S.E.A.L. della U.S. Navy, scorta le navi della Coalizione in fase di dispiegamento per l’ attacco contro l’ Iraq di Saddam Hussein. Il reparto risulta aver operato anche nei pressi della cittadina costiera irachena di Umm Qasr. Nel dicembre 2004, il G.R.O.M. ha terminato il proprio dispiegamento in Iraq.
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Iraq, operazione IRAQI FREEDOM: unità G.R.O.M. e SE.A.L. riprese nel porto di Um Qasr, nell’ Iraq meridionale (Photo by Desmond Boylan/Reuters)
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Oltre alle operazioni sopra elencate, il G.R.O.M. potrebbe aver preso parte alle seguenti missioni:
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1994, Angola: salvataggio di alcuni ingegneri polacchi tenuti in ostaggio nel Paese africano.
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1995, Sarajevo: salvataggio di due ufficiali polacchi usati quali “scudi umani” dai serbi nei pressi di Sarajevo.
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1997: arresto del Primo Ministro polacco Joseph Oleksy.
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1998, Cecenia: salvataggio di cinque cittadini polacchi tenuti in ostaggio in Cecenia.

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