
L’ armeria del GOI raccoglie probabilmente quasi ogni sistema d’ arma esistente al mondo. Questo per la necessità di saper tanto riconoscere, quanto utilizzare, le armi che potrebbero essere in mano al nemico. Il GOI fa ampio uso delle carabine Colt M4 A1, in cal.5,56, dopo aver lungamente utilizzato l’ Heckler & Koch G-41, l’ M-16 ed il Beretta SC ed SCP 70-90. L’ M4 puó essere equipaggiato con una serie di accessori, quali il lancia granate M-203 da 40mm. L’ M4 A1 puó anche essere dotato del kit SOPMOD (Special Operations Peculiar Modification), e che comprende un’ impugnatura anteriore (quando non è in uso l’ M-203),puntatori laser ed all’ infrarosso, mirini ad intensificazione di luminescenza ed olografici, e silenziatore. E’ probabile che il reparto, seguendo la tendenza inaugurata dal SOCOM statunitense, stia valutando l’ impiego di fucili d’ assalto in cal7.62mm, dotati di maggior potere d’ arresto.
- Operatori ripresi in Afghanistan. Si noti la combinazione di mitragliatrice di squadra, fuclie d’assalto e per il tiro a lunghe distanze
Per quanto riguarda le pistole mitragliatrici, il GOI fa uso della serie MP5 della tedesca Heckler & Koch, adottata ad inizio anni ’70 per sostituire le Beretta M-12. Le MP5 sono presenti nll’ armeria in tutte le loro varianti, tra le quali ricordiamo la SD (silenziata) e la K, versione compatta spesso usata per incarichi di protezione ravvicinata. Le MP5 montano torce Sure Fire, e dispositivi di puntamento Trijicon ACOG, Trijicon Reflex II ed EOTech Holosight .
- Anni ’70: incursori muniti di un’ arma che non necessita di presentazioni, la pistola mitragliatrice Heckler&Koch MP5
- Quale arma da fianco, il GOI fa uso della Beretta 92FS, in cal. 9mm Parabellum, con caricatore bifilare da 15 colpi
Quale arma da fianco, il GOI fa uso della Beretta 92FS, in cal. 9mm Parabellum, con caricatore bifilare da 15 colpi. La pistola è utilizzata quale back up: in caso di inceppamento dell’ arma principale, e qualora sia impossibile risolvere il malfunzionamento in tempi rapidi, l’ operatore estrae la sua Beretta, continuando nel compito assegnatogli (questa e’ una tecnica spesso impiegata nel combattimento ravvicinato in ambienti ristretti). E’ probabile che, accanto alla Beretta 92FS, si stia affermando l’ uso nel reparto anche della austriaca Glock 17, in cal. 9mm Parabellum.
Importante, nel combattimento ravvicinato, è anche l’ impiego di fucili a canna liscia. Il GOI ha utilizzato per lungo tempo lo SPAS-12 e 15 della Franchi. Piú recente l’ impiego dei fucili a pompa Beretta 202 ed M-3, che possono essere utilizzati con diverso tipo di munizionamento, incluso quello non letale, meno che letale e a palla frangibile (per la distruzione di cardini e serrature di porte).
Dopo un lungo periodo nel quale il GOI ha fatto uso dell’ Heckler & Koch G-3 SG/1 quale fucile di precisione, il reparto fa oggi ampiamente uso del SAKO SSR Mk.3 (con silenziatore integrato Vaime) e TRG-21, e degli Accuracy International AW (Arctic Warfare) in cal. 7,62x51mm. Preponderante anche l’ impiego di fucili per il tiro di precisione “pesante”. Al Barrett cal.50mm Light Fifty Modello 82 A1, introdotto alla fine degli anni’80, è andato a sostituirsi il McMilan M-87R, dello stesso calibro del predecessore ma del peso di 9,5kg contro i 12kg del Barrett. Il McMillan è’ in grado di ingaggiare bersagli fino a 2000 metri e, oltre ad essere impiegato contro personale nemico, è utilizzato per il tiro anti materiale, vale a dire la disabilitazione di mezzi ruotati (compresi blindati leggeri), aerei ed elicotteri al parcheggio, ma anche la distruzione di ordigni inesplosi.
- L’ M4 A1 di questo operatore ripreso in Afghanistan e’ stato dotato del kit S.O.P.MOD. (Special Operations Peculiar Modification)
Per quanto riguarda le mitragliatrici leggere, sulla scia dei SEALs, anche il GOI ha impiegato, a partire dal dispiegamento in Afghanistan, della M-60 A4 in cal. 7,62x51mm, versione accorciata della M-60. Dotata di una caricatore a scatola da 50 o 100 copi e di un’ impugnatura anteriore, l’ M-60 A4 è facilmente trasportabile e puó essere utilizzata anche dal fianco. Altre mitragliatrici leggere in uso sono la FN Minimi in 5,56x45mm e la Heckler & Koch 21 in 7,62mm, anch’essa dotata di impugnatura anteriore.
- Pistola subacquea H&K P-11 a funzionamento elettrico (foto© Heckler & Koch)
L’ Instalaza C-90 ed il Panzerfaust 3 sono i lanciarazzi del reparto oramai da diverso tempo. Oltre che per la lotta contro carro, entrambi i sistemi d’ arma sono impiegati per la difesa delle unità navali contro attacchi da parte di barchini suicidi. In uso anche il missile filo guidato MILAN. Ricordiamo infine la pistola lancia dardi Heckler & Koch P-11, un’ arma per impieghi speciali, utilizzabile tanto su terra quanto sott’ acqua (a seconda della cartuccia). La P-11 impiega cartucce da 7.62 x 36mm, e la portata di tiro teorica è di 30 metri fuori dell’acqua e 15 in immersione, anche se la portata effettiva in acqua è in realtà di circa 10 metri. L’ arma è particolarmente adatta per l’ eliminazione silenziosa di personale nemico, anche se il suo impiego deve essere parsimonioso, dato che la ricarica puó essere effettuata solo dalla ditta costruttrice, ad un costo di circa 25 Euro per arma. Il GOI ha anche considerato l’ uso di balestre, ma la loro dimensione non ne ha fatto un’ arma agevolmete impiegabile in teatro. Quando la discrezione è una necessità, meglio quindi utilizzare i pugnali, le MP5 SD od i fucili di precisione silenziati.
Per quanto concerne il settore bombe a mano, il GOI impiega ordigni di fabbricazione nazionale, facendo anche uso di granate stordenti Flashbang. Esse vengono spesso impiegate negli interventi di liberazione ostaggi ed unitamente alle maschere Antigas Avon SF-10 che, oltre a proteggere da agenti chimici, permettono, grazie a lenti scure, di non essere accecati dallo scoppio delle Flashbang. Per quanto riguarda l’equipaggiamento subacqueo, il reparto utilizza autorespiratori ARA, impiegabili fino a sessanta metri, ARO a circolo di ossigeno “chiuso” (in pratica l’ossigeno respirarato viene riciclato) ed ARM, con miscele di azoto/ossigeno, utilizzato oltre i cinquanta metri.
- Il G.O.I. fa uso di autorespiratori ARO a circolo di ossigeno chiuso, visibili nella foto adagiati a terra sulla sinistra. Si noti la muta indossata dall’ operatore soto l’ uniforme da combattimento
Nel parco mezzi acquatici, oltre a quelli per impieghi speciali dei quali abbiamo parlato nella sezione storica, il GOI fa uso dei potenti gommoni a chiglia rigida Hurricane. Lunghi 7,33m e propulsi da due motori silenziati fuoribordo da 200 cavalli, questi gommoni sono in grado di trasportare un intero distaccamento, piú due membri d’ equipaggio, raggiungedo una velocità di 35 nodi. Per quanto riguarda i mezzi ruotati, tanto in Iraq quanto in Aghanistan, il GOI ha fatto inizialmente utilizzato gli Iveco VM-90, muniti di mitragliatrice pesante Browning M-2 in cal.50, un’ arma micidiale in grado di sviluppare un’ impressionante volume di fuoco. In uso anche Land Rover munite di Browning M-2 o lancia granate da MK-19 da 40mm. Recentemente sono entrate in servizio le nuove Toyota Hilux, anch’ esse equipaggiate di Browning M-2.
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