Il blitz da parte dei reparti speciali e’ scattato in concomitanza con l’ arrivo nella scuola dei pasti per i bambini, probabilmente consegnati dagli stessi operatori del G.I.P.N. in abiti civili.
Il G.I.P.N. (Groupes d’ Intervention de la Police Nationale) ha risolto con successo e senza spargimento di sangue, il drammatico caso di un giovane che, nella mattinata di Lunedi’ 13 Dicembre, aveva preso in ostaggio gli alunni della scuola materna “Charles Fourier” di Besancon. Il sospetto, un diciassettenne affetto da depressione, si era introdotto nella struttura scolastica della cittadina di Besancon (nel nord della Francia) armato di due sciabole, e prendendo in ostaggio venti bambini e la loro insegnante.
13 Dicembre 2010, Besancon: un operatore appostato in copertura su di una postazione sopra elevata
13 Dicembre 2010, Besancon: agenti del GIPN evacuano i bambini dalla scuola
Il blitz da parte dei reparti speciali e’ scattato in concomitanza con l’ arrivo nella scuola dei pasti per i bambini, molto probabilmente consegnati dagli stessi operatori del G.I.P.N. in abiti civili. Gli agenti hanno separato gli ostaggi dal sequestratore e lo hanno neutralizzato facendo uso di una pistola taser. I motivi del sequestro non sono chiari. Il sospetto risulta affetto da crisi depressive, ma negli ultimi tempi non risulterebbe aver assunto i medicinali necessari a tenere sotto controllo la malattia. Nonostante fosse armato di due sciabole, il ragazzo si e’ dimostrato gentile verso i bambini, consentendo loro di utilizzare i bagni e rilasciandone diversi. Quando il G.I.P.N. ha consegnato i pasti all’ ora di pranzo, solo sei bambini e la loro insegnante erano ancora tenuti in ostaggio.
13 Dicembre 2010, Besancon: il sequestratore viene portato via al termine dell' operazione
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