L’ operazione dei servizi di sicurezza francesi ha portato all’ arresto di quindici terroristi islamici legati agli attentati di Casablanca del maggio 2003.
Lunedi 5 aprile 2004, le autorità francesi, di concerto con la Direction de la Surveillance du Territoire (D.S.T.) e con il supporto tattico del R.A.I.D. (Recherche Assistance Intervention Dissuasion) della Police Nationale, arrestano quindici terroristi islamici legati agli attentati di Casablanca del maggio 2003 e costati quarantacinque vittime. I blitz sono stati effettuati all’ alba in circa otto località nella regione parigina, in particolare presso il sobborgo di Aulnay-sous-Bois (a nord di Parigi) e nella cittadina di Mantes-la-Jolie (situata a 55 km ad ovest della Capitale). Tra i quindici arrestati figurano anche sei donne, mogli di alcuni dei sospetti. Le indagini sono state svolte da Jean-Louis Bruguiere, responsabile del pool antiterrorismo francese. Gli arresti “sono frutto di lunghe investigazioni effettuate dalla D.S.T. in collegamento con le controparti straniere”, ha dichiarato il Ministro degli Interni, puntualizzando che, allo stato attuale delle indagini, i sospetti non sarebbero stati collegati con gli attentati di Madrid dell’ 11 marzo, anche se legati al Gruppo Marocchino Islamico Combattente, maggiore indiziato per gli attacchi in Spagna e responsabile dell’ attentato dinamitardo di Casablanca.
